Sì è svolto a Parma, promosso dalla Consulta Stranieri della Provincia (Sala Andrea Borri – Palazzo di Viale Martiri della Libertà, lunedì 4 settembre u.s.), un utile confronto in ordine all’attuale discussione attorno alla proposta di legge ‘ius soli’, con esplicito invito da parte del vicepresidente Erion Begaj ad evitare polemiche strumentali e di parte: a partire quindi da una relazione unica affidata al sen. Giorgio Pagliari, nella duplice veste di docente di Diritto Costituzionale e di membro della Commissione Affari costituzionali del Senato.
Il relatore è a tal fine partito dalla esposizione dell’attuale disciplina della materia, regolata dalla Legge 5 febbraio 1992 n. 91: “Nuove norme in materia di cittadinanza”. Ebbene, in tale legge sono già previsti diversi meccanismi fondati sul cosiddetto ‘ius soli’ a proposito dell’acquisto della cittadinanza italiana (secondo varie modalità).
Una volta commentata l’insieme di detta normativa, è risultata davvero sorprendente l’eco polemica suscitata dalla nuova proposta di legge:dato che essa non introduce un nuovo principio, bensì si limita ad aggiungere due nuove fattispecie (ius soli temperato e ius culturae) di accesso (peraltro anche in tal caso ampiamente regolate e non automatiche).
Conclusione: si tratta di proposte ragionevoli e seriamente fondate che solo una disinformata e demagogica polemica può tentare di distorcere agli occhi della pubblica opinione.