La Free Lance international Press e la Sezione italiana di Amnesty International, che attribuiscono ogni anno il “Premio Italia diritti umani 2017” – “civiltà globale e diritti umani” dedicato alla memoria dell’ex-vicepresdidente della FLIP, Antonio Russo, hanno consegnato il premio (una pergamena ed un quadro) alla Federazione Esperantista Italiana, nella persona della Presidente, Michela Lipari, con questa motivazione:
La Federazione Esperantista Italiana è stata fondata a Firenze nel 1910. E’ ente morale dal 1956. Partecipa regolarmente alle campagne organizzate dall’associazione mondiale per aiutare gli esperantisti vittime di disastri ambientali e di guerre nelle varie regioni del mondo.
Contribuisce alla campagna dell’Unesco “serie oriente-occidente” per far conoscere i capolavori letterari delle varie culture all’estero, con la traduzione dall’italiano in esperanto di opere quali la Divina Commedia di Dante, il Principe di Machiavelli, i Malavoglia di Verga, i Promessi Sposi di Manzoni, Vita di un uomo di Ungaretti, i Canti di Leopardi, Myricae di Pascoli, ed altri ancora.
Vengono proposti anche al pubblico italiano alcuni capolavori del mondo esperantista, quali Robinson in Siberia e Ballo in maschera a Budapest di Tivador Soros, la Specie bambina di William Auld, la Via Zamenhof di Roman Dobrzynski ed altri ancora. Tra gli scopi statutari della FEI si legge: “ispirandosi agli ideali dell’esperanto, promuove iniziative solidaristiche tendenti a favorire una più profonda integrazione culturale tra uomini e popoli di lingue diverse”.
Principi e scopi condivisi dal Premio diritti umani 2017 della Free Lance International Press e di Amnesty International Sezione italiana.