di S.C.
Chaimaa Fatihi è una ragazza di 24 anni, nata in Marocco e cresciuta in provincia di Mantova. Cittadina italiana di seconda generazione, musulmana, fiera di essere parte integrante della nostra società nonostante abbia spesso dovuto fare i conti con i pregiudizi contro la religione islamica.
Questa volta a Parma non presentare il suo nuovo libro ma per parlare di immigrazione, di culture e di attualità e degli uttimi fatti di terrorismo accaduti a Barcellona.
L’incontro si è svolto presso la libreria Voltapagina di Parma davanti ad un folto pubblico, a condurre l’incontro il libraio Salvo Taranto della stessa libreria, durante l’incontro Chaimaa a toccato tanti argomenti presenti nel suo libro, come ad esempio come è nata l’idea del libro, di come lei ha indossato per la prima volta il velo, delle donne, dell’attentato avvenuto in Spagna di recente, ma sopratutto che secondo lei la parola intergrazione deve cambiare in interzione,la tolleranza, Chaimaa a -dichiarato- anche che il confronto positivo fra culture, la capacità di convivere in pace nella diversità sono le basi incrollabili su cui costruire il nostro futuro.
Alla fine dell’incontro il pubblico a potuto rivolgere domande su i temi trattati e sul suo futuro.