In poche parole, apparentemente semplicistiche e scontate, risiede forse l’unica risposta verace ai tanti dilemmi che le religioni hanno di fronte al tema della violenza e della guerra: “AMORE PER TUTTI, ODIO PER NESSUNO”.
Facile a dirsi, ma difficile da praticare; tanto che l’affermazione viene smentita ogni giorno: in nome della patria o della tradizione; in nome della propria famiglia o religione; e perfino “in nome di Dio”
Ma questa frase è stata assunta a motto da una intera confessione religione: i Musulmani Ahmadiyya.
Nati in India e diffusi in ogni continente, questi musulmani portano avanti un messaggio di pace e di amore: verso cristiano ed ebrei, credenti e non credenti.
Un libro che riassume questo orientamento: “La crisi mondiale e la via per la pace”, scritto da Mirza Masroor Ahmad, leader mondiale di questa Confessione. I suoi contenuti sono stati presentati a Parma in una iniziativa co-promossa da essa insieme a RELIGIONS FOR PEACE e FORUM INTERRELIGIOSO, presso la sede dei Missionari Saveriani; e sono stati illustrati dal presidente AMJ Italia, Abdul Fatir Malik, e dall’Imam Ataul Wasih Tariq.
All’incontro hanno partecipato varie presenze: dalla Chiesa avventista all’Amicizia ebraico-cristiana, dal Mov. Focolari al SAE, dal Circolo Il Borgo e dall’Ass.ne Oltre il Ponte ai Baha’ì; la cui esponente, M. A. Favali ha recato il saluto introduttivo del presidente italiano di RfP.
Nella discussione, coordinata da Luciano Mazzoni Benoni, sono intervenute due voci musulmane, dando così corpo a quel pluralismo che è una delle basi per la affermazione di un Islam europeo: Amin Attarki, del Centro di cultura islamico, e Rebecca Kraiem, dell’Ass.ne Musulmani per il dialogo: ma anche una docente che ha fatto presenti le difficoltà che si incontrano nel tentativo di affermare una educazione interreligiosa ed interculturale nella scuola.
Al termine dei lavori, l’Imam ha proposto un momento di silenzio: per consentire a ciascuno di pregare: un attimo di raccoglimento sentito e profondo, da tutti avvertito e partecipato con passione.
Luciano Mazzoni Benoni