È stata presentata questa mattina, presso l’aula Magna del Liceo Romagnosi, la serata evento “NOI PER L’ETIOPIA, una serata di raccolta fondi organizzata dai ragazzi della 1°A del Liceo Romagnosi a conclusione di un percorso educativo nel contesto del programma “Alternanza Scuola-Lavorio” condotto da Parma per gli Altri grazie alla collaborazione di Forum Solidarietà.
L’appuntamento è per giovedì 1° giugno: alle ore 19 sarà inaugurata una mostra d’arte allestita dai ragazzi e dalle ragazze della 1°A del Liceo Romagnosi e una riffa con premi in palio ottenuti attraverso gentili donazioni di imprese locali. Dalle ore 21:00 avrà inizio un concerto che vedrà come protagonisti artisti giovanili locali e i loro pezzi inediti come: Zano, GioSma & Sharky Beats (gruppo hip-hop), Elena Costa, Luna del Forno, Sebastiano Gallantini e Francesca Orlandini (canto e piano) e Francesco Morici (canto, chitarra e armonica).
Il Liceo Romagnosi è molto felice di aver partecipato a questo progetto con Parma per gli Altri – ha dichiarato la professoressa Emanuela Giuffredi, responsabile progetto Alternanza Scuola Lavoro – una collaborazione importante quella che abbiamo iniziato e penso che possa proseguire anche in futuro perché l’incontro fra queste diverse realtà, che sono entrambe realtà educative, ritengo possa essere di grande valore per le ragazze e i ragazzi della nostra città. L’alternanza scuola-lavoro è un percorso affrontato dagli studenti delle scuole superiori di secondo grado che consente ai ragazzi di interporre alle lezioni frontali un apprendimento innovativo per un monte ore pari a 200, nei licei. Nel caso della classe 1°A del Liceo Romagnosi, grazie ad un progetto di gemellaggio tra classi scolastiche ed associazioni promosso da Forum Solidarietà, gli studenti hanno collaborato con la ONG parmigiana che si occupa di cooperazione internazionale: Parma per gli Altri, l’Associazione nata nel 1989 che da sempre s’impegna a realizzare e promuovere progetti di sviluppo in Africa, in Etiopia in particolare, nell’ambito di istruzione, sanità e progetti legati alla comunità con particolare attenzione alla situazione della donna.
Per Parma per gli Altri questa opportunità è stata davvero importante e interessante. – ha dichiarato Paola Salvini, presidente della ONG parmigiana – Lavorare con i ragazzi in modo da condividere con loro la cultura della cooperazione internazionale e soprattutto portare anche una riflessione sulle modalità di accoglienza, l’importanza di valorizzare le differenze e di vederle come delle risorse e non semplicemente come delle criticità è stata un’esperienza importante per tutti noi. Quindi Parma ringrazia il Romagnosi che ha voluto collaborare con noi e spera di proseguire con altre scuole questo percorso>. Alla Conferenza sono intervenuti anche alcuni ragazzi della 1°A, fra i quali Francesco Morici, 16 anni e rappresentante di istituto al Liceo Romagnosi: nel percorso di alternanza scuola lavoro noi abbiamo affrontato insieme a Parma per gli Altri i temi dei colonialismi e dei divari fra i nord e i sud del mondo approfondendo in particolare la situazione dell’Africa, specialmente dell’Etiopia, ed in particolare la condizione e lo stato della donna e l’istruzione. Abbiamo poi aderito al progetto di finanziare la ristrutturazione di una classe scolastica a Shellallà, villaggio in cui Parma per gli Altri opera da diversi anni.
Il viaggio verso l’Etiopia inizia a Parma, nella classe 1°A, dove Parma per gli Altri ha intrapreso un percorso che ha avuto la finalità di avvicinare i ragazzi e le ragazze ai temi della solidarietà internazionale e dell’incontro con l’alterità nella cooperazione. Il gemellaggio è iniziato con la conoscenza e l’approfondimento di temi legati ai nuovi colonialismi e alle disuguaglianze tra i nord e i sud del mondo arrivando a comprendere la cooperazione internazionale “dei piccoli passi” di Parma per gli Altri. A questo punto, la classe ha voluto individuare il progetto dell’associazione che sentiva più vicino a sé e per il quale spendere il proprio tempo e la propria inventiva per aiutarlo a crescere.
Gli studenti, così, hanno investito le loro energie in un progetto legato alla ristrutturazione di una classe scolastica a Shellallà, un villaggio nel sud dell’Etiopia. Mettendo a disposizione le proprie qualità e capacità organizzative, i ragazzi e le ragazze hanno organizzato, quindi, l’evento finalizzato alla raccolta fondi: NOI PER L’ETIOPIA.
Giuditta Moruzzi ha raccontato l’esperienza della classe che si è dovuta concentrare sull’organizzazione e la comunicazione dell’evento e quindi la scrittura del comunicato stampa e la promozione dell’appuntamento su tutti canali social ed infine è intervenuto lo studente Noé Bozzi: mi sono occupato insieme ai miei compagni dell’allestimento della mostra, della selezione dei pezzi che abbiamo realizzato. Nonostante i problemi che oggi giorno siamo costretti ad affrontare, l’arte ci ha unito per un motivo più profondo. Ringraziamo tutti coloro che lo hanno reso possibile.
Cosa dire di più se non un invito alla partecipazione per valorizzare l’impegno che questi giovani uomini e donne stanno spendendo per finanziare la ristrutturazione di una classe elementare per futuri ragazzi come loro?
NOI PER L’ETIOPIA, giovedì 1° giugno a partire dalle ore 19 presso lo spazio Workout Pasubio.