È stata presentata martedì a Parma , presso il circolo Zerbini la campagna internazionale SiAmo Afrin per l’aiuto e la solidarietà alla popolazione curda, araba, yazida e assira colpita dalla guerra in Rojava, la regione a nord della Sira. L’iniziativa è stata presentata da Paolo Bernabucci, Presidente della Ong Gus (Gruppo Umana Solidarietà), principale promotrice di questa campagna, e Karim Franceschi, ex combattente italiano durante la guerra in Siria. L’obiettivo è quello di raccogliere fondi, grazie alla solidarietà dei cittadini, così da poter portare aiuti umanitari alle popolazioni costrette a rifugiarsi nei campi profughi o in rifugi di emergenza nella regione di Shahaba. Sono 350mila gli uomini e le donne costretti a scappare dopo gli attacchi bellici. “La catastrofe umanitaria in atto è estremamente grave, ma nonostante ciò l’attenzione internazionale sembra rivolgersi altrove. “ ha sottolineato il Presidente del Gus -Gruppo Umana Solidarietà Paolo Bernabucci. “Ci rivolgiamo a tutti i cittadini. Perché aiutare la gente di Afrin vuol dire portare solidarietà a chi si è opposto con una alternativa politica multiculturale e democratica alla violenza e al tragico caos che ha colpito la Siria dal 2011” spiega Karim Franceschi. “SiAmo Afrin” nasce per dare soccorso alle popolazioni colpite dalla guerra, e allo stesso tempo per rompere il silenzio e riportare la dovuta attenzione su questa tragedia. La campagna umanitaria è partita il 25 aprile e si concluderà il 2 giugno ed ha l’appoggio ufficiale del Ministero della sanità di Afrin. Le donazioni saranno devolute in beni di prima necessità. A distribuirle nei campi profughi di Shahaba ci penserà la Mezzaluna Rossa Curda, unica associazione che opera in quelle zone.