Si è svolto nella mattinata di oggi il secondo convegno nazionale “A Tutela dei Minori” promosso dall’associazione Intesa San Martino, nella cornice dell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Parma.
L’evento, nato dalla campagna nazionale di sensibilizzazione “Nidi Violati” e dal libro del gruppo @GenitoriParma, mirava a riproporre la tematica della tutela minorile affrontata durante il primo convegno del 2016, evolvendo i concetti e coinvolgendo sempre di più importanti relatori di fama nazionale e avvicinarsi maggiormente alla valutazione degli aspetti emozionali coinvolti con i relativi traumi prodotti, dalla prospettiva giuridica, giudiziaria e psichiatrica.
A portare i saluti dell’associazione parmense è stato il Dottor Andrea Coppola del Direttivo Intesa San Martino, che ha inoltre ringraziato i numerosi partner istituzionali: Camera dei Deputati, Terres des Hommes, Università degli Studi di Parma, Comune di Parma, Diocesi di Parma, Fondazione Cariparma, Movimento Italiano della Gentilezza, Giovanni Paolo TV.
Sono poi intervenuti l’Onorevole Giuseppe Romanini, membro della Commissione Bicamerale Infanzia e Adolescenza che ha ringraziato per l’attenzione data al tema e ha auspicato la possibilità di miglioramenti istituzionali in materia, il Professor Gino Gandolfi Presidente di Fondazione Cariparma e la Dottoressa Cristina Piazza, Vicepresidente Osservatorio Psicologi Parmensi.
Don Luciano Genovesi, Presidente di Opera Diocesana San Bernardo degli Uberti, ha affermato che la tutela dei minori «passa attraverso molti campi, solo un’azione sinergica e più livelli, non solo legislativa, può ridimensionare sensibilmente la tragedia degli abusi». La Senatrice Enza Rosetta Blundo Vice Presidente della Commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza, ha parlato del minore fuori famiglia e dell’attività di indagine e tutela della Commissione, con specifico riferimento alle modifiche proposte alla legge 403 del Codice civile, definendola nella sua veste attuale come un «Abuso istituzionale». Roberto Piscopo, Docente in diritto di famiglia ha poi riflettuto sull’allontanamento coatto del minore. «Non basta modificare la 403, vanno cambiate complessivamente l’approccio e le modalità di sostegno, aiuto psicologico e lavorativo alle famiglie. Occorrono strumenti adeguati», ha affermato l’Onorevole Antonio Guidi, Neuropsichiatra Infantile e Sottosegretario di Stato alla Sanità.
Sono intervenuti anche il Professor Christian Crocetta in Diritto di Famiglia e dei Minori IUSVE e l’Avvocato Cassazionista Gianni Casale promotore del progetto Antea “tecnologia per la tutela infantile”. A moderare il dibattito è stata Alessandra Palumbo Presidente AIGA Parma mentre a concludere l’evento è stata la Professoressa Antonella Dellapina, Responsabile progetto Famiglia Intesa San Martino, Insegnante scuola dell’obbligo e fondatrice gruppo @GenitoriParma che ha posto l’accento sulle criticità del sistema minorile rispetto alla tutela e affido dei minori e ha affermato che «il sistema attuale non valuta né analizza adeguatamente le situazioni in cui si trovano i minori e pertanto non è attendibile».