Metti un sabato mattina, passeggiando nel cuore di Parma, che i diritti ti vengano incontro…. Giolli, sotto i Portici del Grano ha proposto ai passanti “Confini” un’azione di teatro in strada concepita con la partecipazione attiva del pubblico.
L’azione teatrale si è concentrata sul tema del lavoro: negli articoli 4, 23, 24, 25 la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani afferma che il diritto al lavoro si configura in condizioni di sicurezza, equità, giustizia, dignità.
L’intento è stato quello di “fermare il tempo”, intercettando i/le passanti per stabilire un dialogo sul tema dei diritti universali, in modo particolare quelli relativi al lavoro. L’azione vuole far uscire, almeno per un poco, dalla frenesia, dalla solitudine, dalla concentrazione esclusiva al proprio sé, per allargare lo sguardo e riflettere sul mondo e sul proprio ruolo del mondo.
Una serie di quadri, per una ventina di minuti di performance, ripetibili, più volte nella stessa giornata. Alle parole è stato restituito il peso e i significati che possiedono per comprendere come i principi sanciti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani possano e debbano trovare una concreta realizzazione nella realtà. Si tratta di un agire collettivo, ampio, perdurante e continuato; un agire capace di conciliare le istanze materiali individuali ed impellenti con visioni del mondo che sappiano cogliere i meccanismi profondi della società, magari correggendone le storture.