Nell’ambito di “Parma per don Luigi Ciotti” l’ultimo degli “incontri di avvicinamento” alla laurea ad honorem dell’Università di Parma al fondatore del Gruppo Abele e di Libera, che sarà conferita venerdì 23 novembre.
Il quarto e ultimo appuntamento si è concluso giovedì 15 novembre a Palazzo del Governatore: Stefano Allievi, docente di Sociologia all’Università di Padova, presenta la conferenza-spettacolo Immigrazione. Cambiare tutto. Coordina Tiziana Mancini, docente di Psicologia sociale e Psicologia dell’identità al Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – DUSIC dell’Università di Parma.
Il tema delle migrazioni costituisce uno dei temi caldi su cui l’Università, le Istituzioni e la società civile si trovano a interrogarsi. L’immigrazione è un fenomeno strutturale da decenni, ma è sempre stato affrontato in termini di emergenza. Tuttavia le sue dimensioni e le sue caratteristiche sono tali da esigere una soluzione complessiva che non sottovaluti il malessere diffuso nell’opinione pubblica: capace di collegare le cause delle migrazioni, a monte, nei paesi d’origine, con i loro effetti a valle, nei paesi di destinazione (disuguaglianze globali crescenti, squilibri demografici, tendenze economiche, effetti sociali e culturali, criticità e paure diffuse). É urgente e necessaria una riflessione critica onesta su tutte le questioni che accompagnano le migrazioni attuali, affrontando quelle più spinose (dal traffico irregolare alla crescente xenofobia, passando per il controllo dei confini, le modalità dell’accoglienza, la questione dei respingimenti), al di là delle contrapposizioni ideologiche, con il coraggio di proposte radicali e soluzioni praticabili. Perché le migrazioni ci sono, sono sempre di più, e saranno ancora di più in futuro. Rappresentano quindi una sfida da affrontare. E da vincere.
La conferenza-spettacolo di giovedì, frutto di una contaminazione di linguaggi, è tratta dal libro di Stefano Allievi Immigrazione. Cambiare tutto (Laterza 2018): un testo che è l’esito di ricerche quasi trentennali sul tema, ricchissimo di dati di prima mano molto aggiornati, analizzati alla luce di un paradigma interpretativo fortemente innovativo, cercando di rispondere ai timori di parti crescenti dell’opinione pubblica, offrendo soluzioni concrete e pragmatiche, al di là delle divergenze politiche sul tema. A partire da maggio 2018 la conferenza-spettacolo è già stata presentata al Festival dell’Antropologia di Bologna, al Festival Vicino/Lontano di Udine, al Festival E’ storia di Gorizia, al Festival 38° Parallelo di Marsala, al Festival della Mente di Sarzana, al Festival I Dialoghi di Trani e in numerose altre occasioni ad hoc. É già in calendario per il Festival delle Letterature Migranti di Palermo, la Fiera delle Parole di Padova e per altri appuntamenti.
Stefano Allievi è professore di Sociologia, Presidente del corso di laurea magistrale in “Culture, formazione e società globale” e direttore del Master su “Religions, Politics and Citizenship” all’Università di Padova. Si occupa di migrazioni e analisi del cambiamento culturale e del pluralismo religioso, con particolare attenzione alla presenza dell’Islam in Europa: temi sui quali ha condotto molte ricerche in Italia e all’estero, pubblicate anche in varie lingue europee, in arabo e in turco. Tra le sue ultime pubblicazioni, oltre a Immigrazione. Cambiare tutto, anche il recentissimo 5 cose che tutti dovremmo sapere sull’immigrazione (e una da fare) (Laterza, ottobre 2018), nonché Il burkini come metafora. Conflitti simbolici sull’Islam in Europa (Castelvecchi 2017), Conversioni: verso un nuovo modo di credere? Europa, pluralismo, Islam (Guida 2016), Tutto quello che non vi hanno mai detto sull’immigrazione (Laterza 2016, con G. Dalla Zuanna), La guerra delle moschee. L’Europa e la sfida del pluralismo religioso (Marsilio 2010). Coltiva inoltre una passione di lungo corso per la poesia, tra i cui esiti recenti vi sono Punti di vista. Sociologia delle cose, e di altre cose (Ronzani 2018) e Nel mondo dei qualsiasi (Manni 2016).
Tutte le iniziative del progetto “Parma per don Luigi Ciotti” sono state realizzate con il contributo del Comune di Parma e il coinvolgimento di numerose altre realtà cittadine, nell’ottica di una coralità che è segno dell’omaggio di un intero territorio. La mattina del giorno della laurea ad honorem, venerdì 23 novembre, don Luigi Ciotti incontrerà gli studenti delle scuole del territorio e dell’Università all’Auditorium del Campus, per un confronto e un dibattito sui temi della legalità, della democrazia e della solidarietà.