Parma ha celebrato oggi il proprio patrono, Sant’Ilario, all’Auditorium Paganini, dove si è svolta la cerimonia solenne di consegna della medaglia d’oro e degli attestati di civica benemerenza. La cerimonia è stata trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook del Comune di Parma. La medaglia d’oro è stata conferita all’imprenditore Alberto Bormioli. Sono stati consegnati sette attestati di civica benemerenza a: Snupi Onlus, Asd San Leo 1946, a Gianni e Vittorio Ferrarini, al Teatro delle Briciole, al professor Paolo Colombo, alla Famiglia Romani ed a Svoltare onlus.
La medaglia d’oro è stata conferita all’imprenditore Alberto Bormioli, presidente della Bormioli Luigi Spa.
L’ingegner Alberto Bormioli ha dedicato al medaglia d’oro al padre, Luigi Bormili, ed a tutte le persone che hanno lavorato con impegno e nell’interesse dell’azienda, a chi ha contribuito ad affrontare le sfide del futuro con coraggio ed anche con un pizzico di “fantasia e creatività”.
Sono sette gli attestati di civica benemerenza assegnati.
Giulio Orsini, Presidente di Snupi Onlus, ha ritirato il riconoscimento, sottolineando come esso “investa l’associazione Snupi di responsabilità. Dedico questo riconoscimento a tutti i volontari che operano per Snupi Onlus ai medici dell’Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva, diretta dal Professor Gian Luigi de’ Angelis ed ai collaboratori che con il loro impegno permettono all’Associazione di guardare con fiducia alle prossime sfide”.
Germano Villazzi, Presidente dell’Asd San Leo 1946, ha accolto con entusiasmo il prestigioso riconoscimento che premia l’impegno di tante persone che hanno dedicato tempo e risorse a favore dell’Asd San Leo. “Dedico il premio a tutti i giovani che sono cresciuti e si sono formati grazie all’attività dell’associazione sportiva, ai volontari, tecnici e dirigenti che nel tempo hanno dato il loro contributo ed anche allo storico quartiere San Lenardo dove la società è nata e cresciuta.”
Vittorio Ferrarini ha ritirato il riconoscimento conferito, alla memoria, anche al fratello Gianni. “Questo riconoscimento è per me motivo di grande soddisfazione – ha detto Vittorio Ferrarini – ed è un modo per ricordare mio fratello Gianni. Siamo stati sempre molto uniti nella vita con lui ho condiviso un percorso imprenditoriale e personale: mio fratello si è impegnato nello sport, io nell’arte”.